La Redazione di TorinoBlog ha intervistato Isabella Spezzano, Referente del Progetto Buena Vista Social Housing di via Giordano Bruno 191 e 195 , gestito dalla cooperativa Nanà di Torino. Ci porterà nel mondo del social housing realizzato all’interno dei Palazzi dell’ex-Villaggio Olimpico di via Giordano Bruno 191 e 195.
Spiegaci In poche parole che cos’è l’HOUSING Sociale
L’housing sociale è una forma di abitare alternativa a quella a cui siamo probabilmente abituati a pensare, soprattutto negli ultimi anni.
Ci sono tanti tipi di housing sociale, se ne parla sia a livello italiano che a livello europeo. Potrei fare tanti esempi di strutture che si definiscono housing sociale e che sono molto diverse tra di loro. Sostanzialmente l’idea è quella di gestire e organizzare delle case, condomini oppure case indipendenti, con il principio della solidarietà e quindi, promuovendo la creazione anche di spazi comuni che possono essere dei più svariati: qui al Buena Vista ad esempio abbiamo creato una lavanderia, un salotto, una cucina in comune, tutelando però anche le individualità.
Secondo principio oltre quello di solidarietà è proprio quello del buon vicinato e quindi dell’aiutare le persone che vivono insieme nella stessa struttura sia attraverso spazi comuni sia attraverso progettualità a socializzare e ad essere buoni vicini di casa.
Terzo elemento che non accomuna tutti, ma a noi interessa particolarmente, è il legame con il territorio, quindi costruire case che facciano riferimento a un contesto che sia vicino alle SUE difficoltà.
Questo aprirsi può essere tante cose, chiaramente però è la tendenza a guardare anche al di fuori e non solo al di dentro.
Hai parlato di Buena Vista Social Club… quando è nato?
Il Buena Vista ha iniziato la sua attività nel 2012 con questi tre principi fin dall’inizio, quindi sono nati appunto spazi privati: persone che hanno preso in affitto singoli appartamenti e spazi comuni. Abbiamo impostato il lavoro del Buena vista con l’ottica di creare un co-housing: da allora la struttura è cambiata molto ed è cambiato molto il territorio in cui ci troviamo. Sostanzialmente il principio è rimasto questo, quindi continuiamo a far nascere spazi comuni e a fare un lavoro con le persone che vivono qui per fare in modo che non si chiudano in casa ma che si aprano ai vicini. Tendenzialmente, le persone che abitano al Buena Vista si conoscono tutte e anche se negli anni sono cambiate possiamo dirci che la sfida è vinta perché, a parte il nucleo originario che è partito ben motivato a vivere questo spazio, in un certo senso siamo riusciti a far sì che anche le persone che sono arrivate dopo, vivendo qui, si siano aperte ai propri vicini di casa.
Da chi è organizzato il Social Club?
Il Buena Vista ha cambiato gestore diverse volte. La struttura è di proprietà di una Fondazione che si chiama “20 Marzo 2006” che gestisce parecchie strutture post-olimpiche; posso dirvi che però lo scopo della Fondazione era affidare la struttura, che poi è diventata Buena vista, a realtà che facessero attività sociali. Quindi negli anni si sono avvicinate tre realtà:
1) L’Associazione Social Club
2) L’Associazione Acmos
3) La Cooperativa Nanà
La cooperativa Nanà ha partecipato al bando “Abitare il Cambiamento”, della Compagnia San Paolo. .. Spiegaci di cosa si tratta!
L’ idea di partecipare a questo bando è nata soprattutto dal periodo che stavamo vivendo quindi dall’emergenza sanitaria legata al Covid. Dal mese di marzo 2020 sono cominciate ad arrivare richieste diverse rispetto a quelle che arrivavano in passato e quindi, se prima la maggior parte dei bisogni delle persone che abitavano erano legate alla casa in senso stretto, quindi a problemi strutturali o a problemi con i vicini o comunque a questioni relazionali, sono recentemente nati anche bisogni economici: persone che prima avevano un lavoro si sono trovate di colpo senza un’occupazione o in cassa integrazione, senza possibilità di avere l’anticipo della cassa e quindi hanno dovuto affrontare anche un’emergenza economica non da poco. Quasi in concomitanza è riaffiorata, molto più di prima, la necessità di incontrarsi, di vedersi, di organizzare aperitivi, per avvicinarsi in questo momento di distanziamento. Prima eravamo più noi che proponevamo momenti di socialità, invece con l’ arrivo dell emergenza sanitaria, sono stati gli inquilini a sentire questo vuoto.
È nata quindi la possibilità di partecipare a questo bando e abbiamo scritto un progetto che è stato vinto e che si chiama “Buena Vista, abitare bene Conta”. Abbiamo proposto momenti e occasioni di socialità seguendo tutte le direttive riguardo la normativa Covid e stiamo provando a portarli tutti a termine. Quando è stato possibile, sono state organizzate delle mini-feste con gli inquilini a numero chiuso in modo che anche gli spazi comuni non fossero troppo affollati, sono stati organizzati dei laboratori di fotografia e organizzeremo delle uscite. Quindi abbiamo provato a fare comunque socialità! Abbiamo anche provato a ripensare agli spazi comuni per renderli più facilmente igienizzabili e facilmente utilizzabili dagli inquilini, dettagliando anche delle regole di utilizzo.
Una grande novità è stata quella di offrire uno sportello Caf gestito dall’ Associazione Arcobaleno.
Quindi ci sono anche dei Partner che collaborano con voi a questo progetto, chi sono?
Si Abbiamo dei partner sul territorio di Torino. Rispetto al filone “socialità”, i Partner sono:
1) La Cooperativa Progetto Muret
2) L’ Associazione Hiroshima Mon Amour
3) L’ Associazione Acmos
4) La Cooperativa Il Punto
5) La Circoscrizione
Rispetto alla questione più economica abbiamo:
1) L’ Associazione Arcobaleno ( (sportello Caf)
2) Articolo 47 e Antonio Cajelli, che sono dei consulenti che offrono informazioni su diversi bonus e diverse pratiche che si possono attivare per rispondere ai bisogni economici o per che l’accompagnamento al Caf di riferimento.
Chi può accedere allo sportello Caf?
Gli sportelli Caf sono aperti a tutti e sono accessibili con prenotazione. Proprio per evitare assembramenti diamo degli appuntamenti: siamo aperti tutti i lunedì pomeriggio; abbiamo iniziato dal mese di settembre e andremo avanti fino a inizio marzo 2021 circa.
Per informazioni:
BUENA VISTA SOCIAL HOUSING
Via Giordano Buno 195
Tel. 391-4089452
Sito web: http://buenavista.torino.it
Riferimenti:
Cooperativa Nanà – Via Marsigli 14, Torino – www.nanacoop.it
Cooperativa Progetto Muret – Via Virle 21, Torino – www.progettomuret.org
Associazione Arcobaleno – Via Virle 21, Torino – www.assarcobaleno.org
Associazione Hiroshima Mon Amour – Via Bossoli 83, Torino – www.hiroshimamonamour.org
Associazione Acmos – Via Leoncavallo 27, Torino – www.associazione.acmos.net
Cooperativa Il Punto – Via Cimabue 2, Torino – www.ilpuntoscs.org