…”La vera arte è passione,
la vera arte parte dall’ intimo,
dal piacere di raccontarci attraverso le nostre creature”
Oggi vogliamo dare voce ad un artista singolare, un siciliano doc, radicato a Torino da decenni. Si chiama Totò… nella sua vita è stato, in un certo senso, sempre un artista: ha abbellito tante dimore di Torino, ha distrutto per poi ricostruire su vecchie fondamenta nuovi luoghi di vita… chissà, forse è entrato anche a casa vostra per decorare e abbellire i vostri interni…
Un artista senza fronzoli né pretese, che con la sua semplicità e ironia ci racconterà della sua arte.
Com’è nata l’idea dei “Pupiddi”?
La pensione è stata galeotta, anche se quando lavoravo qualcosa lo producevo.
Ti ricordi il primo che hai fatto?
Il primo lavoretto è stato costruito con materiale recuperato, come tutti gli altri: è un pupiddu preistorico.
Che materiale usi per realizzare le tue opere?
Tutto materiale di recupero: legni, pietre viti, molle, bottoni, stuzzicadenti e tutto ciò che si può recuperare nella vita quotidiana… insomma non spendo “una lira”!
Nasce prima l’idea di ciò che vuoi fare o l’idea nasce dal materiale che recuperi?
L’ idea nasce prima dal mio “cervello diabolico” e dopo recupero il materiale.
I pupiddi, anche se diversi, ripropongono lo stesso viso: ti ispiri a qualcuno?
Mi ispira la mia fantasia.
Lavori ad altri progetti?
Si, i “carruzzuni”, che sono degli slittini con le ruote… li usavamo e li costruivamo da bambini al paese per fare le gare; questi sono più piccoli, ma perfettamente funzionanti.
Poi sto lavorando al “villaggio antico” dove nacque Gesù Nazareno.
Mi diletto anche nella costruzione di galeoni e cornici, tutto prettamente fatto e dipinto a mano e curato nei minimi dettagli…
Se le opere di zio Totò vi hanno incuriosito e volete saperne di più… contattate Mok & Soni!